Un'esperienza ricca di amore. Riflessioni di Paola De Palma

Lima, 2 agosto 2019

Sono partita con l'idea di prestare il mio servizio come volontaria presso l'ospedale di San Camillo e invece...eccomi qui, a rivivere, scrivere e raccontare, con il cuore pieno di gioia, l'ultimo giorno presso il centro delle Missionarie della Carità. Ho avuto, infatti, anche la possibilità di far parte del gruppo che opera nel Centro di Madre Teresa di Lima, e non sarò mai grata abbastanza per questa bellissima esperienza. Ricordo ancora il primo giorno, l'odore acre e pesante che ho respirato nel centro, ma soprattutto i grandi sorrisi  che mi hanno accolta  e che mi hanno fatto dimenticare subito quell'odore. Ho cercato di integrarmi quanto più possibile nella vita delle persone che ho incontrato, persone, amici direi, e di stabilire una relazione affettiva con loro condividendo giorno dopo giorno momenti semplici, ma speciali. Ho trascorso le mie giornate dando loro una mano per mangiare o semplicemente facendo compagnia perche' e' di questo che loro hanno bisogno: di qualcuno che resti accanto anche solo per scambiare due parole. Sono questi i piccoli gesti che fanno la differenza. Momenti che non posso dimenticare, momenti che mi hanno fatto sentire una persona migliore, capace di amare. E ora sono qui, con le lacrime agli occhi e il cuore in mano, a ricordare tutti loro che hanno lasciato in me qualcosa.  È bello ricordarli con il sorriso stampato sul volto nonostante tutto il dolore e le loro storie tristi e toccanti. Quando penso a questo, mi domando se sono stata in grado di trasmettere lo stesso affetto che io da loro ho sicuramente ricevuto. E a questa domanda rispondo ripensando ad un episodio che mai avrei pensato di vivere: Miguel, l' "omone" di questa grande famiglia, oggi, sapendo del nostro ultimo giorno nel centro, ha pianto, facendo emozionare tanto anche noi. Non dimenticherò mai la sua commozione, un gesto che vale più di mille parole. Non dimenticherò mai neanche Louis, il mio amico non vedente che mi ha salutato dicendo di aver percepito la bellezza della vita attraverso i nostri semplici balletti. Non dimenticherò mai i suoi "hola hermosa" e  i suoi "I love you". Sempre nel mio cuore anche il tenero Papacho, il nonnino sempre in cerca di coccole e affetto. Ma nel mio cuore c'è spazio per tutti, nessuno escluso, soprattutto lui, Edwin, che mi confonde con sua "mama Anna", facendomi capire che forse la mia presenza in questa "casa" ha un'importanza tanto grande quanto l'amore che io stessa ho ricevuto ogni giorno. Ed è per questo che vorrei definire questa esperienza come "un'esperienza ricca di amore".  Mai mi sarei aspettata di riuscire ad affezionarmi così tanto, a tal punto che e' stato davvero molto difficile oggi salutare tutti.  Ringrazio ogni giorno per la possibilità che mi è stata offerta, non sarò mai grata abbastanza per tutto questo. È un'esperienza che mi sta toccando nel profondo, aiutandomi a scavare nel mio animo e a sperimentare la bellezza dell'amore gratuito.


Paola De Palma IV ACL

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