Mariarita e Francesca volontarie presso la casa delle missionarie della carita' di Madre Teresa di Calcutta

"Dale al mundo lo mejor de ti" Madre Teresa di Calcutta.
In un particolare momento della vita puo' nascere il desiderio o la necessita' di sentirsi importanti per qualcuno e di donare senza alcuna riserva quacosa di se' agli altri. Immagini forti, odori acri, visi straziati dal dolore ma con gli occhi lucenti, vivi, grati.
Il nostro progetto si svolge nella casa di cura delle missionarie della carita' di Madre Teresa di Calcutta. Questa struttura e' situata in uno dei quartieri piu' poveri e degradati di Lima.






La ragione per cui abbiamo scelto di intraprendere questo tipo di esperienza ci e' stata chiara sin da subito. Un desiderio puro, il nostro, quello di aiutare i piu' bisognosi o semplicemente strappare loro un sorriso seguendo le orme di Madre Teresa che ha accolto con enorme generosita' "i piu' poveri tra i poveri" senza alcuna riserva.
Il centro in cui svolgiamo le nostre attivita' ospita bambini  e ragazzi con malattie psichiche e fisiche, uomini malati di AIDS, persone incapaci di comunicare o semplicemente di svolgere  le attivita' primarie.
Una realta' dura e senza filtri in cui si respira un profondo senso di sofferenza e solitudine, sentimenti questi che non hanno vinto sul nostro animo, piuttosto hanno  rafforzato in noi la determinazione a toccare con mano questa dura e triste realta'. 




Il primo impatto non e' stato affatto semplice. Un turbinio di emozioni differenti tra loro, un forte senso di impotenza e smarrimento a cui i nostri occhi non hanno retto. Per un momento abbiamo pensato di non farcela. Questa esperienza destabilizza e  al tempo stesso, pero' provoca, scuote, fa riflettere e fa decidere di restare. 
Ogni giorno a Madre Teresa e' una nuova sfida. Stare qui non richiede competenze specifiche, semplicemente fai cio' che serve, anche una semplice carezza, un sorriso fatto col cuore che fa la differenza per loro ma anche per noi. Ci cimentiamo anche in attivita' insolite, come nutrire tramite sondini bambini malati, cambiare pannetti o aiutare a svolgere esercizi di fisioterapia. Altrettanto importante e' cercare di stimolare i loro sensi motori attraverso l'utilizzo di colori o piccole biglie.









La portata di questa esperienza, difficile da spiegare a parole, sta scuotendo i nostri animi  facendoci vivere a pieno la bellezza dei valori della fratellanza e della solidarieta'. 

Mariarita e Francesca




Commenti

  1. Ragazze, in questo giorno di lutto per l'Italia a causa del crollo del ponte Morandi a Genova con un grave bilancio tra vittime, feriti e dispersi, si allarga il cuore nel vedervi impegnate in una gara di solidarietà a fianco alle sorelle della carità. Siate forti! Avete inseguito il sogno di tendere la mano ai più piccoli e bisognosi di cure. È per noi una grande lezione di vita.
    Un forte abbraccio a tutti voi.

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  2. Sono le esperienze che aiutano seriamente ad essere consapevoli e maturi per affrontare la vita. Il nostro aiuto è poca cosa rispetto ai bisogni di chi soffre e cerca sostegno per affrontare le difficoltà della vita. Queste esperienze di reale solidarietà fanno comprendere quanto importante sia l'accettazione e la condivisione delle sofferenze e dell'indigenza.

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