Lima, 28/07/2019
Non e' affatto semplice spiegare a parole cio' che sto vivendo qui in Peru'.
Una veranda, una chitarra, una semplice passeggiata.
Il tutto dopo un’emozionante e vivida mattinata trascorsa in un centro di riposo per anziani dove la storia riflessiva e malinconica della gente si mescola ad un clima familiare e pieno d’amore.
Un momento preciso, unico, dove riesco a sentirmi nel mio piccolo "utile", attraverso semplici gesti: un sorriso donato e ricevuto, l'aiuto prestato per servire il pranzo con le suore, i balli e i canti tutti insieme con utenti e operatori.
"La mia non è una esperienza qualunque ma una esperienza di vita autentica" mi ha detto un giorno, col sorriso, la mia responsabile del progetto JUSTA che seguo presso le Nazioni Unite. Progetto che mi sta permettendo di conoscere e analizzare i pro e i contro di questa nazione e della sua popolazione e in particolar la storia e le condizioni delle donne che vivono in quartieri come ‘Villa El Salvador’, dove purtroppo stupri e violenze sono all’ordine del giorno.
Qual è il senso più profondo della vita? Oggi non ho una risposta precisa a questa domanda, ma comprendo come una possibile soluzione in fondo ci sia, ci deve essere, c'e' sicuramente. E in questo il ruolo della condivisione e' fondamentale.
L’ineffabilità che provo in questi giorni qui a Lima è così forte che mi spinge al desiderio di comunicare il mio stato d’animo non deluso, non rassegnato, di fronte a queste realtà, ma fortemente speranzoso in un futuro migliore.
È importantissimo il contributo offerto da milioni di persone e gruppi che collaborano e cercano di regalare ai piu' bisognosi un presente e un futuro diversi.
Immensa è la riconoscenza e la gratitudine che provo per l’opportunità che mi è stata donata. Un’occasione unica, "olistica" come spesso afferma il Nunzio Apostolico in Perù S.E. Mons. Nicola Girasoli.
Sono passati solo quattro giorni ma già sento la necessità di dover ringraziare chi ha creduto in me, permettendomi di vivere questo percorso, questa avventura straordinaria, qui in Peru', dall'altra parte del mondo.
Nico Ficco VAES
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